Essere veri su un set o su un palcoscenico non è così difficile. Tutti gli attori, a un certo punto del loro percorso, arrivano a un certo grado di verità nel lavoro.
Molto più difficile, invece, è essere efficaci con la propria verità. E’ in questo che la Tecnica Chubbuck differisce da tutti gli altri metodi.
Studiare la Tecnica significa imparare a fare delle scelte: delle scelte efficaci. A usare la verità in modo che catturi il pubblico e lo porti dalla nostra parte.
Si forma tra l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma e l’Ivana Chubbuck Studio di Los Angeles. Debutta in teatro giovanissimo come protagonista per Luca Ronconi; lavora poi per Massimo Castri, Ricci/Forte, Andrea Adriatico, Fabiana Iacozzilli.
Il battesimo in cinema è con Ferzan Ozpetek, ne “La finestra di fronte”. Seguono molti titoli, tra cui “Aria” di Valerio D’Annunzio e due collaborazioni con Peter Greenaway.
Il primo progetto negli Stati Uniti è con Bryan Singer, nella serie internazionale “H+”. Nel Regno Unito partecipa a “Doctor Who”; in Danimarca è protagonista di “Between Here and Now”, di Jannik Splidsboel. Tra gli ultimi titoli “Gli Anni Amari”, in cui torna a lavorare con Andrea Adriatico, e, per gli Stati Uniti, “Velvet”. Di recente distribuzione “A Casa Tutti Bene – La Serie”, per la regia di Gabriele Muccino; di prossima uscita “Lonely Planet”, diretto da Susannah Grant, con Laura Dern e Liam Hemsworth.
E’ attualmente sul set della serie inglese “Hotel Portofino”, diretta da Jon Jones. Nel 2015 l’incontro con Ivana Chubbuck, con cui non ha mai smesso di formarsi e perfezionarsi.
Dopo anni di frequenza allo Studio di Los Angeles, nel 2022 decide di conseguire la Certificazione Ufficiale per insegnare la Tecnica Chubbuck in Italia.